Pachyscyllium dachiardi
(Lawley, 1876)
Classification: Elasmobranchii Carcharhiniformes Scyliorhinidae
Reference of the original description
Nuovi studi sopra ai pesci ed altri vertebrati fossili delle Colline Toscane. Firenze, Tipografia dell Arte della Stampa: 1–122, pl. 1–5.
Nuovi studi sopra ai pesci ed altri vertebrati fossili delle Colline Toscane. Firenze, Tipografia dell Arte della Stampa: 1–122, pl. 1–5.
Types
Pachyscyllium dachiardi
Pachyscyllium dachiardi
Description:
Citation: Pachyscyllium dachiardi (Lawley, 1876): In: Database of fossil elasmobranch teeth www.shark-references.com, World Wide Web electronic publication, Version 12/2024
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Description
Description after Lawley, 1876 [1396]: Alcuni denti tricuspidati, privi di qualunque seghettatura, molto rigonfi alla base e che vanno terminando in punta, la quale si rivolta dalla parte interna, portanti un piccolo dentino per· lato similmente rigonfio cd appuntato senza traccia in qualunque parte della. base di solchi longitudinali, con radice bassa e piana, come nella specie precedente, mi inducono, sia per la facies, sia per trovarsi nella medesima località di Orciano a ritener che si tratti di altra specie dello stesso genere. Questi denti differiscono molto dalla specie S. Humbotii Reuss. e dalla S. crasciconum Reuss. elci quali elevo la cognizione all'esimio Sig. D. Bassani aggiunto al Musco di Padova, cd il quale studia con molto zelo questa partita di resti fossili. Ne possedo undici esemplari i quali tutti sono talmente somiglianti fra loro che desta meraviglia. Essi mi provengono al solito dalle località di Orciano. Li ritenni per un certo tempo come modificazione dei denti dello Scylliodus antiquus Agas. ma oggi ho la convinzione che appartengano ad altra specie, e per la forma, e perché non portano Lordi laterali taglienti. Fo titolo questa elegante specie al Prof. Antonio D'Achiardi distinto mincralogo e paleontologo, mio particolare amico, il quale mi ha tante volte assistito nei varii miei lavori. Le mascelle delle due specie cli questo genere che esistono viventi nel nostro: Mediterraneo, di ognuna delle quali ne possedo scheletri, portano sopra a sei, cinque e tre ordini di denti acutissimi, e differenti solo in grandezza secondo la posizione rispetto aIl'asse mandibolare. Tutti sono della forma che la sola. ispezione dell'unita figura facilmente farà riconoscere.
Description after Lawley, 1876 [1396]: Alcuni denti tricuspidati, privi di qualunque seghettatura, molto rigonfi alla base e che vanno terminando in punta, la quale si rivolta dalla parte interna, portanti un piccolo dentino per· lato similmente rigonfio cd appuntato senza traccia in qualunque parte della. base di solchi longitudinali, con radice bassa e piana, come nella specie precedente, mi inducono, sia per la facies, sia per trovarsi nella medesima località di Orciano a ritener che si tratti di altra specie dello stesso genere. Questi denti differiscono molto dalla specie S. Humbotii Reuss. e dalla S. crasciconum Reuss. elci quali elevo la cognizione all'esimio Sig. D. Bassani aggiunto al Musco di Padova, cd il quale studia con molto zelo questa partita di resti fossili. Ne possedo undici esemplari i quali tutti sono talmente somiglianti fra loro che desta meraviglia. Essi mi provengono al solito dalle località di Orciano. Li ritenni per un certo tempo come modificazione dei denti dello Scylliodus antiquus Agas. ma oggi ho la convinzione che appartengano ad altra specie, e per la forma, e perché non portano Lordi laterali taglienti. Fo titolo questa elegante specie al Prof. Antonio D'Achiardi distinto mincralogo e paleontologo, mio particolare amico, il quale mi ha tante volte assistito nei varii miei lavori. Le mascelle delle due specie cli questo genere che esistono viventi nel nostro: Mediterraneo, di ognuna delle quali ne possedo scheletri, portano sopra a sei, cinque e tre ordini di denti acutissimi, e differenti solo in grandezza secondo la posizione rispetto aIl'asse mandibolare. Tutti sono della forma che la sola. ispezione dell'unita figura facilmente farà riconoscere.
Remarks
shark-references Species-ID=11202;
valid after Reinecke et al. (2011) p. 50 [13836];
synonym of Pachyscyllium dachiardii after Bor et al. (2012) p. 40 [17759]; Reinecke & Radwański (2015) p. 10 [23540];
shark-references Species-ID=11202;
valid after Reinecke et al. (2011) p. 50 [13836];
synonym of Pachyscyllium dachiardii after Bor et al. (2012) p. 40 [17759]; Reinecke & Radwański (2015) p. 10 [23540];
References
New records and specimens to the Badenian fish fauna of Nyirád (Hungary), including the first report of Galeocerdo cuvier from the Middle Miocene of Europe. Fragmenta Palaeontologica Hungarica, 38, 53–74
DOI: 10.17111/FragmPalHung.2023.38.53
Feeding ecology has shaped the evolution of modern sharks. Current Biology, 31(23), 5138–5148
DOI: 10.1016/j.cub.2021.09.028
The elasmobranch fauna of the late Burdigalian, Miocene, at Werder-Uesen, Lower Saxony, Germany, and its relationships with Early Miocene faunas in the North Atlantic, Central Paratethys and Mediterranean. Palaeontos, 20, 1–170
Elasmobranchii In Die Fauna des marinen Miozäns von Kevelaer (Niederrhein): Vol: 5: Vertebraten, Elasmobranchii, Otolithen: 968ff
Inventaire des Élasmobranches (requins, raies, chimères) des dépôts molassiques du Sud-Luberon (Miocène supérieur), à Cabrières d'Aigues (Vaucluse) France. Courriers scientifiques du Parc Régional du Lubéron, Hors Série, 1–100
New records and specimens to the Badenian fish fauna of Nyirád (Hungary), including the first report of Galeocerdo cuvier from the Middle Miocene of Europe. Fragmenta Palaeontologica Hungarica, 38, 53–74
DOI: 10.17111/FragmPalHung.2023.38.53
Feeding ecology has shaped the evolution of modern sharks. Current Biology, 31(23), 5138–5148
DOI: 10.1016/j.cub.2021.09.028
The elasmobranch fauna of the late Burdigalian, Miocene, at Werder-Uesen, Lower Saxony, Germany, and its relationships with Early Miocene faunas in the North Atlantic, Central Paratethys and Mediterranean. Palaeontos, 20, 1–170
Elasmobranchii In Die Fauna des marinen Miozäns von Kevelaer (Niederrhein): Vol: 5: Vertebraten, Elasmobranchii, Otolithen: 968ff
Inventaire des Élasmobranches (requins, raies, chimères) des dépôts molassiques du Sud-Luberon (Miocène supérieur), à Cabrières d'Aigues (Vaucluse) France. Courriers scientifiques du Parc Régional du Lubéron, Hors Série, 1–100